Assemblea Generale dei Soci Assites 2010
Nella cornice del Quartiere Fieristico di Rimini si è tenuta lo scorso 2 ottobre la annuale Assemblea dei Soci Assites. Momento dedicato agli approfondimenti normativi ed alle attività associative e che ha visto la presenza di numerosi Soci ed Ospiti qualificati.
Soci ed Ospiti che, con i loro interventi e le loro relazioni, hanno valorizzare le numerose iniziative ed attività che, nell’anno appena trascorso, hanno visto impegnata l’intera Associazione.
Momento toccante è stato il commosso ricordo di Attilio Faenzi, allorquando è stata consegnata la targa di Socio Onorario,purtroppo alla memoria; momento che ha visto scrosciare un intenso e prolungato applauso da parte di tutta la platea.
Durante l’Assemblea si è parlato della collaborazione con AIPAA per lo studio e ricerca di soluzioni per le installazioni di tende in quota al nuovo “Progetto di manifestazione Fieristica di Tende & Tecnica”.
Dalle iniziative normative dedicate ai Sistemi per tende a corda e catenella con la costituzione di una Commissione Tecnica ad hoc sino alle tematiche relative alla Sostenibilità in edilizia ed al ruolo che le Schermature Solari possono avere.
Dal lavoro della Commissione “Zanzariere” che ha portato alla produzione di un filmato dedicato al Consumatore e volto a sollecitare una maggiore attenzione alla protezione tecnica delle nostre abitazioni, alle prove per la resistenza al vento delle tende ad impacchettamento orizzontale. Molti gli argomenti sviluppati dalle diverse relazioni che hanno permesso a tutti i Soci di valutare il molto lavoro fatto ed i progetti in essere.
I lavori dell’Assemblea sono poi proseguiti nel pomeriggio e sono stati dedicati completamente alle attività delle diverse “Commissioni Tecniche di Lavoro” oltre che alle attività di voto per il rinnovo del Comitato Direttivo che per il prossimo biennio guiderà le attività dell’Associazione. Dalle urne sono stati indicati dai Soci i Consiglieri:
Franco Alimonti , Gianfranco Bellin, Emiliano Bonini, Maurizio Bottaro, Leonardo Casamonti, Alberto Danieli, Alfonso Ganzerli, Fabio Gasparini, Carlo Giovanardi, Ivan Maero, Paolo Mantellero Polet, Riccardo Marchello, Michele Parravicini, Maurizio Radaelli, Nereo Sella.
Al termine dei lavori dell’Assemblea il nuovo Comitato Direttivo riunitosi come da Statuto ha provveduto a definire alcune priorità nelle attività associative ed ha poi votato per la nomina del nuovo Presidente Nazionale.
Nomina che ha visto affidare la Presidenza al Dottor Alberto Danieli che nel suo primo intervento da Presidente oltre a ringraziare i presenti per la fiducia e la nomina ha voluto ringraziare il Presidente uscente, Dottor Paolo Mantellero Polet, per tutto il lavoro e tutto l’impegno profuso negli anni precedenti. Ringraziamenti estesi anche al Vice Presidente uscente Sergio Fabio Brivio. Nelle prossime settimane verrà di nuovo convocato il Comitato Direttivo che dedicherà i propri lavori alla messa a punto di una serie di interventi e di progetti accompagnando le nomine con le necessarie deleghe e responsabilità.
Nelle prossime settimane vi aggiorneremo sulle attività e sulle iniziative che verranno deliberate oltre che sui progetti che impegneranno le attività associative nei prossimi mesi.
Interessante l’intervento del Presidente uscente Dott. Mantellero Polet di cui riportiamo il testo:
“Questo è per me, oltre che un momento importante per fare il punto sulle nostre attività, sui nostri successi, sui nostri impegni, su quei punti dove ancora dobbiamo impegnarci e migliorare, anche un momento di forte emozione. Mi scuserete se, nel parlarvi, ci saranno momenti dove l’emozione rischierà di sembrare un poco oltre il lecito. Me ne perdonerete. Credo mi conosciate abbastanza da poter accettare che la passione con cui ho reso servizio al mio ruolo prendano, a volte, il posto alle analisi ed alle riflessioni. Come sapete con oggi termina il mio mandato come Presidente. Un mandato che in questi due anni è stato orientato a consolidare e rafforzare quanto iniziato il biennio precedente con la mia prima Presidenza e che ha cercato di continuare l’opera dei Presidenti e dei Consiglieri che prima di me e di noi hanno lavorato per Assites.
Proprio in questo momento credo sia opportuno che il pensiero vada a raggiungere un amico, un collega, un uomo ed un Presidente che per molti di noi è stato importante. Una persona che da poche settimane ci ha lasciati dopo aver combattuto contro la sua malattia con lo spirito di sempre. Un uomo che per molti di noi, per chi lo ha conosciuto, per coloro che lo hanno potuto apprezzare, resterà non un ricordo ma un insegnamento vivo e vitale. Un uomo che gli anni non hanno piegato e che ha dato a questa nostra Associazione molto. Ha dato molto di più di quanto fosse forse lecito; molto meno di quanto forse ha avuto in cambio.
Come avrete compreso parlo di Attilio Faenzi.
Non possiamo fare altro che ricordarlo con un sorriso e con un applauso. Sperando lo senta ovunque sia ora.
Mai come con Attilio il titolo di Socio Onorario ha ragione d’essere. Avremmo voluto averlo qui oggi ma non ci è stata data questa opportunità.
Da Attilio molto abbiamo imparato. Molti di noi con lui hanno lavorato per l’Associazione e da lui abbiamo anche imparato a ringraziare le persone che lavorano con noi. Per questa ragione e per tenere fede a questo insegnamento trovo giusto ora ringraziare tutti i colleghi del Comitato Direttivo che in questi anni mi hanno accompagnato in ogni fase delle nostre attività. Ringrazio di cuore tutti quei Colleghi che con i loro contributi, con i loro apprezzamenti, con le loro critiche sempre costruttive mi hanno aiutato a lavorare per voi e con voi. Ringrazio l’Architetto Brivio che in questi quattro anni mi è stato Vice senza mai farmi mancare il sostegno e lo sprone a tenere in evidenza le molte cose da fare. Ringrazio la Segreteria che si è impegnata a sostenere le attività con il proprio impegno e con la propria professionalità. Ringrazio davvero con affetto tutti voi.
Ed ora, seppur emozionato, provo a concentrare la mia e la vostra attenzione su altri contenuti forse più pertinenti alla natura del mio intervento ma sentivo l’obbligo di dirvi quanto ho voluto comunicarvi.
Veniamo ai “contenuti”, alle analisi, alle valutazioni che insieme faremo per valutare quel che l’Associazione ha realizzato (molto) quel che ancora deve fare (molto) ed anche a quel che ancora non è riuscita a fare.
Come sappiamo bene, visto che viviamo la nostra attività di impresa con passione e con impegno, oggi il nostro mercato di riferimento risente e vive una complessità ed una criticità importante. La congiuntura stringe alle famiglie le risorse e le disponibilità finanziarie. E lo stesso avviene per l’edilizia pubblica e per il terziario. E questa stretta rende tutti meno sensibili ai valori della qualità, della professionalità, del servizio. Tende a far misurare tutto ciò che ci circonda da un solo elemento. Il prezzo. Ma noi sappiamo che i nostri prezzi coprono con difficoltà il nostro impegno, i nostri rischi, i nostri servizi. E con questo mercato ci confrontiamo ogni giorno spesso raccogliendo amarezze, delusioni, frustrazioni. Ma vorrei proprio di questo momento far tesoro per un invito e un messaggio. Continuate (continuiamo) a tenere ferma la nostra volontà di essere “veri professionisti” e imprenditori lungimiranti. Continuiamo a credere che il nostro successo dipende per gran parte da noi. Da come siamo e saremo capaci di valorizzare la nostra storia e la nostra professionalità.
Anche la nostra Associazione come il nostro mercato risente di questa situazione e di questa congiuntura. E ne risente per diverse ragioni. Ne risente perché ha risorse ancora non sufficienti a garantire la copertura di tutte le iniziative necessarie ed utili. Ne risente perché dobbiamo completare il lavoro e le scelte che ci hanno portato a strutturare diversamente la “struttura” operativa e dobbiamo forse meglio focalizzare le priorità ed i servizi da mettere a disposizione dei Soci per trasferire valore ed utilità al loro essere associati. E forse, dopo questi anni passati a dare guida ai nostri lavori, credo utile lasciare una riflessione a tutti voi e al nuovo Comitato Direttivo che andrà a costituirsi con il voto di oggi. Una riflessione che porta a dire che non dobbiamo disperdere il tanto che abbia costruito per la volontà di fare tutto e tutto subito. Seppur vero che i “bisogni” dei nostri Associati sono numerosi e frutto delle loro differenti Aziende e necessità dobbiamo riuscire a pianificarli meglio, a definirne meglio le priorità, a dare una modalità di operatività più regolata e più strutturata. Più vicini ad una Azienda di Servizi nelle attività e ancor più focalizzata sui bisogni dei nostri “Clienti”. Più focalizzata sui vostri e nostri bisogni. Questo ridurrà il fabbisogno e garantirà una maggiore efficacia alle nostre attività. Oggi la nostra efficienza è ancora fortemente legata al contributo volontario e gratuito di molti di noi e di questo dobbiamo essere orgogliosi ma non possiamo farlo diventare l’unico metodo. L’unica misura del nostro impegno.
Di tutto questo avremo riscontro durante i lavori di oggi sia per i successi e le risultanze dei lavori delle nostre commissioni tecniche sia per il valore del contributo di idee e di disponibilità di ciascuno di voi. Così come potremo vedere assieme quanto questo è stato impegnativo, costoso. Tutti questi investimenti e questi impegni devono naturalmente essere ora guidati verso risultati e servizi.
Se dovessi provare a trasformare questa riflessione articolata e per certi versi anche difficile in uno slogan o in un messaggio sintetico vi proporrei una frase così:
“noi saremo la fonte del mare del nostro successo” trasformando una risorsa limitata in un mare di opportunità via via che il nostro lavoro si espanderà nel correre verso il mercato dei professionisti di settore e verso i nostri clienti.
E i tanti lavori fatti e i tanti di cui oggi vedremo alcune presentazioni ne sono testimonianza. Il filmato prodotto dalla Commissione Zanzariere; i rapporti di collaborazione istituzionale con AIPAA grazie alla disponibilità dell’Albo Professionale; i lavori della Commissione Qualificazione del prodotto per definire le procedure di prova per le tende ad impacchettamento orizzontale; il lavoro fatto per normare le prove di resistenza al vento di tende a caduta verticale con il telo in guida nate come sviluppo dal precedente lavoro della Commissione “zanzariere”; gli interventi e le collaborazioni della Commissione Risparmio Energetico che hanno portato ad integrare nei software di Enea anche le schermature solari; il rafforzamento della cultura di settore con la messa in linea del software Shade Calc che oltre ad aver dimostrato il potenziale risparmio energetico ottenibile con l’installazione delle schermature ha rafforzato la visibilità del nostro sito internet e dei nostri associati.
E possiamo non ricordare l’iniziativa di accoglienza verso le commissioni tecniche del CEN che ci hanno permesso di rafforzare il ruolo di Assites nel contesto normativo europeo? Possiamo non sottolineare i riconoscimenti che il nostro settore ha potuto riscontrare dall’aver attribuito all’Architetto Brivio ruoli direttivi in Finco? Serve sottolineare il grande lavoro fatto in sede di rapporti con i Soci sviluppato, con grande sacrificio e spesso senza grandi soddisfazioni, dai Presidenti di Delegazione Regionale?
E dobbiamo anche ricordare, ma lo faremo fra poco, l’enorme lavoro dedicato dalla Commissione Tecnica d’Indirizzo, assieme ai Partner di T&T, che ha portato a disegnare, definire, attivare un nuovo progetto di Manifestazione Fieristica. Un progetto che sia capace di resistere ai nuovi turbolenti e competitivi scenari fieristici rafforzando il grande valore che T&T ha conquistato e creato in questi anni di presenza e di servizio alle Aziende di Settore. Personalmente sono molto grato ai nostri Partner per la collaborazione, la disponibilità ed il contributo di idee e risorse che hanno messo a servizio di questo progetto. E sono grato al Comitato Direttivo per aver valutato con positività i risultati del lavoro che, anche grazie al contributo del Dottor Danieli siamo riusciti a definire e creare.
Come vedrete molti quindi i successi, Molti i progetti da terminare. Molte ancora le attese non soddisfatte e che restano ancora inevase. Ma credo debba essere dato merito e riscontro a tutto il Comitato Direttivo di aver sempre impegnato con passione e dedizione le sue risorse, le sue disponibilità, la sua voglia di raggiungere il risultato atteso. È a loro che dobbiamo dare i meriti dei successi. A chi come me, come l’Architetto Brivio, come la Segreteria tutta che ha avuto il piacere, la gratificazione, la soddisfazione di veder realizzato il tanto che serviva resta la responsabilità delle tante cose che ancora sono da fare. È nella natura degli uomini che hanno le responsabilità, e anche di quelli fra voi che ne avranno nel futuro, saper far tesoro di una semplice regola aurea: “chi ha la responsabilità non avrà mai altro merito che poter godere della soddisfazione e della gioia che ha messo a servizio di tutti e che di cui tutti possano godere e beneficiare”. Così ho lavorato e così vorrei che lavorasse sempre questa Associazione.
Viene ora il tempo dei saluti e dei ringraziamenti che spesso sembrano scivolare verso parole troppo dolci per sembrare vere. Ma ho la voglia di dire almeno due grazie anche se ne dovrei dire molti.
Uno è per voi per aver creduto giusto e utile affidarmi questo incarico così impegnativo. Un onore e una responsabilità che ho cercato di portare e di esercitare senza sentirne mai il peso che porta con se.
Uno è per la mia famiglia che ha sempre accolto il mio impegno con affetto e disponibilità. Senza mai farmi sentire lontano da loro nel dedicarmi a tutti voi.
Grazie davvero a tutti.”
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