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Conto Termico: vittoria o sconfitta?

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Conto Termico: vittoria o sconfitta?
Parliamo ancora del Decreto del 28 dicembre 2012  sugli interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, numero 1 del 2 gennaio 2013, nel quale rientrano anche le Schermature solari.

Rammentiamo che la percentuale incentivata della spesa è del 40% con un costo massimo di 150 euro al mq ed un valore massimo dell’incentivo di 20.000 euro
Fatta questa premessa, analizziamo alcuni dei pro e dei contro di questo decreto:
Contro:
– non rientrano negli incentivi  i soggetti privati
Non è quello che ci aspettavamo, l’apertura al mercato privato avrebbe sicuramente dato una bella boccata d’ossigeno al nostro settore ed avrebbe fornito alle aziende una carta in più da giocarsi con i clienti.
Pro:
– ad oggi beneficeranno degli incentivi solamente le opere effettuate sugli edifici del patrimonio pubblico.
– 40% di incentivi su 5 anni sono un comunque un buon risultato
Il Patrimonio Pubblico di cui si fa menzione nel decreto è molto vasto, basti  considerare che nel decreto rientrano: 
tutte le amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e scuole , le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita’ montane, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura , le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale ecc. ecc.
Parliamo quindi di un numero elevatissimo di edifici e strutture.
Inoltre non dimentichiamoci che lo Stato deve adeguare ogni anno almeno il 3% del suo patrimonio immobiliare a migliori criteri di efficienza energetica degli edifici e  questo può in parte compensare la mancata estensione al patrimonio privato degli incentivi stessi.
Certo il decreto non è perfetto ed è irriconoscente nei riguardi delle Schermature Solari e del loro effettivo apporto al Risparmio Energetico, ma detto questo è indubbio che un percorso è stato tracciato ed il prossimo obiettivo sarà sicuramente quello di  far rientrare negli incentivi anche il settore privato.
Si dice che il tempo sia galantuomo nel riconoscere i meriti, per questo, per onor di cronaca e di veridicità storica dobbiamo rendere merito all’Associazione Assites ed ai suoi Dirigenti di aver lavorato per anni al conseguimento di questo scopo e di aver conseguito un risultato sino a poco tempo fa considerato irraggiungibile. Un risultato importante che permette di aprire nuovi orizzonti di mercato al nostro Settore, in un momento oggettivamente difficile per le Aziende.
In conclusione, riferendoci al titolo dell’articolo, a nostro avviso si tratta a prescindere di una Vittoria.

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