HomeFiere & ManifestazioniKlimahouse 2026: strategie, visioni e progetti per un abitare circolare

Klimahouse 2026: strategie, visioni e progetti per un abitare circolare

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Si è tenuta l’11 dicembre, presso lo studio di architettura AMDL Circle dellʼarchitetto Michele De Lucchi la conferenza stampa di presentazione della 21esima edizione di Klimahouse, lʼevento internazionale di riferimento per lʼedilizia responsabile e lʼefficientamento energetico, in programma a Bolzano dal 28 al 31 gennaio 2026.

Ad aprire i lavori è stato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano, che ha illustrato le linee guida di Klimahouse 2026, sottolineando come le trasformazioni in atto nel settore offrano oggi unʼopportunità strategica nel ridefinire un modello di architettura e ingegneria capace di integrare la sostenibilità come principio costitutivo dellʼabitare contemporaneo. Lʼinnovazione si conferma anche questʼanno il pilastro centrale della manifestazione, che accoglierà professionisti e appassionati in un hub espositivo e culturale progettato per anticipare le traiettorie future del settore.

A seguire, Céline Faini, Brand Manager di Klimahouse, ha annunciato un traguardo senza precedenti: quasi 100 candidature al Wood Architecture Prize, il primo e unico riconoscimento nazionale dedicato interamente allʼarchitettura in legno. Giunto alla sua quarta edizione, il premio si inserisce nel più ampio dibattito europeo sul ruolo strategico del legno quale materiale chiave per la transizione verso unʼedilizia circolare. Sarà ora compito della giuria – composta da accademici, professionisti e rappresentanti delle istituzioni partner – selezionare i vincitori che verranno premiati il prossimo 29 gennaio in Fiera presso il Klimahouse Stage. 

Nel corso della conferenza stampa sono stati annunciati i progetti finalisti dell’edizione 2026 che rappresentano le visioni più avanzate e innovative sul tema dellʼabitare circolare. Manuel Benediketr, Presidente di giuria, ha sottolineato come la selezione di questʼanno confermi la qualità e la maturità della ricerca progettuale nel campo dellʼarchitettura sostenibile. 

Il raggiungimento di questo grande obiettivo ha un valore inestimabile per Klimahouse e per Fiera Bolzano. Il Wood Architecture Prize è nato con lʼobiettivo di supportare la sperimentazione dellʼuso del legno nellʼarchitettura contemporanea e oggi può essere visto come una community di persone che hanno deciso di farsi promotori di unʼarchitettura circolare, capace di rispondere concretamente all’emergenza climatica globale”, ha commentato Céline Faini.

Mur e Faini hanno inoltre anticipato le ulteriori novità dellʼedizione e presentato le destinazioni dei Klimahouse Tours 2026, organizzati in collaborazione con la Fondazione Architettura Alto Adige: anche questʼanno lʼiniziativa accompagnerà il pubblico alla scoperta di interventi innovativi, ponendo lʼaccento su progetti che stanno ridefinendo gli standard qualitativi dellʼedilizia – dai masi storici agli agriturismi, passando per le aziende e i luoghi per la formazione e lʼaggregazione.
È poi intervenuto lʼarchitetto Davide Angeli, Deputy Managing Director di AMDL Circle, che ha condiviso una riflessione sul valore dellʼarchitettura come strumento di rigenerazione culturale e ambientale, evidenziando come la collaborazione con Klimahouse rappresenti unʼoccasione per promuovere approcci progettuali capaci di coniugare estetica, responsabilità e innovazione. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’architetto che deve andare oltre la mera costruzione e focalizzarsi sull’abitabilità e sulla necessità di progettare edifici facilmente riadattabili nel tempo. Angeli ha poi promosso la logica del riutilizzo e della flessibilità strutturale, sposando il concetto di “assemblare, non costruire” ed esaltando la metamorfosi di progetti. Ha concluso richiamando l’attenzione sul valore del “non costruito”, elemento cruciale per ripensare lo spazio e la natura.

La parola è quindi passata a Carla Orsini e Laura Guglielmon, dell’Agenzia CasaClima, che hanno presentato in anteprima il focus del Klimahouse Congress 2026 in programma il 30 e 31 gennaio presso il MEC – Meeting & Event Center Alto Adige. In un contesto segnato da una transizione ecologica sempre più urgente e complessa, il convegno affronterà una domanda cruciale: la sostenibilità è ancora una priorità realmente accessibile a tutti? Nelle due giornate, esperti internazionali porteranno case studies di riferimento per stimolare un confronto sia sul piano economico, esplorando modelli finanziari in grado di rendere la sostenibilità un fattore competitivo, sia su quello sociale, con particolare attenzione ai temi dellʼinclusione, dellʼequità e della partecipazione. Tra i keynote speaker Diana Schaffrannek, Associate dello studio David Chipperfield Architects di Berlino e Oskar Norelius, Partner e Managing Director presso White Arkitekter a Stoccolma, uno dei principali studi di architettura della Scandinavia.
La conferenza ha inoltre dedicato un approfondimento al ruolo delle startup, leva strategica dellʼinnovazione in fiera. In continuità con le precedenti edizioni, Polihub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano – ha selezionato 20 realtà emergenti che presenteranno soluzioni ad alto potenziale nei settori della transizione ecologica e tecnologica. Come ha spiegato Giovanni Aicardi, Head of Venture Scout Programs PoliHub Milano, lo Startup Contest 2026 metterà al centro dellʼinnovazione due categorie di startup: le early stage, ancora nelle prime fasi di sviluppo e sperimentazione tecnologica, e le latestage, già strutturate e pronte a scalare il mercato, che potranno trovare in Klimahouse un vero acceleratore di crescita. Inoltre, Aicardi ha evidenziato come questo lavoro sia ancora più urgente anche alla luce degli ultimi numeri relativi alla transizione: gli edifici generano infatti circa il 37% delle emissioni globali di CO2, un dato che conferma la necessità di innovare radicalmente il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo gli edifici.

A conclusione del talk, Antonella Grifa di YACademy Bologna, l’unico istituto postgraduate al mondo che collabora con 15 premi Pritzker, ha presentato la terza edizione della Wood Architecture Academy by Klimahouse – Short Master in Wood Architecture.

Anche per il 2026, Klimahouse si conferma un punto di riferimento strategico nel panorama dellʼedilizia responsabile, offrendo un luogo di confronto privilegiato per professionisti, istituzioni e imprese impegnati a costruire un futuro più efficiente, inclusivo e consapevole. Quest’anno con una novità: Südtirol@Klimahouse, una nuova piattaforma per la cultura imprenditoriale dei protagonisti altoatesini allʼinterno del FieraMesse H1 Eventspace, il cortile interno del quartiere fieristico che ospiterà anche la mostra “Alps. Architecture. South Tyrol” curata da Kunst Meran.

Per maggiori informazioni: visitate il sito.

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