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Le sfide delle aziende dalla liquidità a…

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A cura di Sergio Rota Quante sono le sfide che aspettano le aziende da qui in avanti? Direi

molteplici, andiamo con ordine, la prima cosa con cui le aziende si devono scontrare in queso momento è, aderire al Decreto Cura Italia, che come sempre nel nostro paese, quando si ha a che fare con la PA diventa una salita.
Il decreto firmato dal primo ministro il 6 aprile mette a disposizione un pacchetto di 400 miliardi di euro, 200 per il mercato interno 200 per riprendere le attività con l’estero.
La richiesta di liquidità è prioritaria in questo momento, ma anche nei periodi meno caldi è centrale per le aziende.
Purtroppo la gestione degli approvvigionamenti di denaro da parte delle aziende nel nostro paese avviene quasi ed unicamente attraverso il canale convenzionale delle banche, che saranno centrali anche in questo momento, perché quanto stabilito dal governo, non rappresenta denaro sonante, ma garanzie a vario titolo, che le banche avranno per erogare i prestiti.
Molti imprenditori si sono scontrati con lungaggini burocratiche per avere dei prestiti, ma pochi imprenditori però si sono fatti fare quella che io chiamo “la pagella”, cioè analisi preventiva del merito creditizio da spendere con gli istituti di credito, ci permette di arrivare in banca con una carta da giocare importante e di superare un po’ di scogli.
Tale dossier può essere considerato come una vera e propria “Corporate presentation” , si crea incrociando i dati di bilancio con i numeri della centrale rischi banca d’Italia, considerando profondamente i debiti e i crediti e generando un rating, il servizio deve servire a capire i punti forti ma soprattutto quelli deboli che possono/devono essere migliorati, per un miglior equilibrio finanziario dell’azienda e un’approccio più sano al mondo del credito.
L’imprenditoria italiana si trova di fronte ad un cambiamento, bisognerà sempre di più passare a forme di finanziamento diverse dalle banche, che comunque resteranno centrali per determinate operazioni, come già avviene in altri paesi.
Purtroppo non saranno solo queste le sfide.
Una volta superata la crisi resteranno i problemi che normalmente assillano gli imprenditori, dal semplice TFM per i manager al passaggio dell’azienda agli e eredi, al come posso investire meglio il mio denaro e così via.
Di solito si è costretti a passare da un professionista all’altro per trovare le soluzioni, ma non sarebbe meglio averne uno che si interfacci con gli altri liberano del tempo.
Ecco l’idea di formare un network di professionisti coordinati che possono aiutare l’imprenditore nelle situazioni che lo possono rappresentare, un modello già studiato con successo nelle altre nazioni.
Se vuoi un analisi approfondita della tua situazione non esitare a contattarmi, con il pool di consulenti con cui mi onoro di lavorare ti metteremo a disposizione la nostra esperienza per trovare la soluzione migliore per te.
Sergio Rota
Consulente finanziario
Cell 3351027112
http://www.sergiorotaconsulenza.it
Telegram: @sergiorotaconsulenza
Si inizia a morire quando si smette di imparare” A.Einstein

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