Leister Technologies: Paolo Possa
Intervista a Paolo Possa, General Manager di Leister Technologies Italia
A quali mercati si rivolge l’offerta Leister e quali sono gli utilizzatori principali dei vostri prodotti?
L’offerta Leister si articola su due linee di prodotto, i riscaldatori industriali da un lato e le macchine di saldatura materiali plastici dall’altro. I riscaldatori industriali sono elementi tecnologicamente complessi che vengono integrati in macchinari ed impianti per portare il calore là dove il processo industriale lo richiede. I clienti sono tipicamente costruttori di macchinari che esportano in tutto il mondo i loro prodotti grazie alla indubbia qualità e ad un livello prezzi giudicato interessante dal mercato internazionale. Molteplici sono le applicazioni in cui l’aria calda viene utilizzata all’interno dei processi industriali; tra le più comuni la termo-retrazione e l’asciugatura. Le macchine di saldatura della plastica vengono utilizzate in svariati settori: nell’impermeabilizzazione di coperture, gallerie, invasi e fondazioni, nella realizzazione di piscine, nella finitura di pavimentazioni alto-resilienti, nella costruzione di manufatti in plastica, nell’architettura tessile, nella produzione di teloni da camion e nella realizzazione di pannelli pubblicitari e la lista potrebbe continuare ancora. Difficile quindi definire un “utilizzatore tipo” per questa linea di prodotti vista l’ampiezza dei campi di applicazione; certamente è vero che il maggior numero di clienti opera nel mondo delle costruzioni e nella realizzazione di infrastrutture. A livello internazionale poi Leister produce e commercializza sistemi di saldatura Laser sempre per materiali termoplastici e, sotto il marchio Axetris, sensoristica ed elementi di micro-elettronica.
Come è articolata la struttura produttiva e distributiva di Leister?
Leister è una multi-nazionale svizzera. L’azienda è stata fondata oltre 60 anni fa da un ingegnere tedesco e ha mantenuto intatto un DNA fortemente orientato all’innovazione e alla ricerca e sviluppo. Leister, proprio come ci si può aspettare da un’azienda svizzera, ha un’attenzione quasi esasperata per la qualità, che controlla fino al minimo dettaglio: la produzione viene ancora realizzata in Svizzera, negli stabilimenti di Sarnen e Kagiswil, a pochi km da Lucerna.
Leister esporta i propri prodotti in oltre 120 paesi al mondo, con proprie filiali nei paesi che rivestono maggior importanza strategica, o tramite distributori locali. In Italia i prodotti Leister sono stati a lungo distribuiti da Mohwinckel, ma recentemente la Casa madre ha ritenuto di voler attivare un contatto ancor più diretto con il mercato locale: per questo alle numerosi filiali del gruppo si è aggiunta Leister Technologies Italia. Fondata nel 2013, la filiale è operativa dal 2014 ed è ora al secondo anno di attività.
Quali sono i principali punti di forza della gamma di prodotti Leister?
Gli stringenti controlli attuati su ogni fase del processo produttivo conferiscono alle soluzioni Leister l’eccellente qualità per la quale sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Per raggiungere questi livelli qualitativi sono fondamentali anche gli investimenti in ricerca e sviluppo, che rendono le soluzioni Leister sempre innovative e un passo avanti rispetto alle offerte del mercato. L’ampiezza della gamma assicura che i clienti possano trovare soluzioni per ogni esigenza, ma la capacità di Leister di soddisfare le richieste non si esaurisce con l’identificazione del prodotto più adatto: il servizio di assistenza tecnica e commerciale post-vendita è infatti un fiore all’occhiello dell’azienda. Professionisti qualificati, che conoscono le applicazioni alle quali i prodotti sono destinati e hanno familiarità con tutte le fasi dei processi produttivi, sono in grado di garantire ai clienti la tranquillità che deriva dall’essersi affidati a partner esperti e competenti.
Che importanza ha il mercato italiano per Leister? Quale ruolo riveste la filiale italiana nell’offerta di prodotti e servizi?
Il mercato italiano è stato uno dei primi mercati esteri con cui Leister si è confrontata nel suo sviluppo oltre 50 anni fa. Da allora il mercato si è sviluppato in modo notevole, sia per quanto riguarda le applicazioni industriali rivolte ai costruttori di macchine e impianti, sia per le soluzioni rivolte al settore dell’edilizia e delle costruzioni. Entrambe queste macro-aree di attività comprendono realtà aziendali che, nonostante l’attuale fase di relativa staticità di alcuni mercati, mostrano un notevole potenziale di sviluppo; per questo il mercato italiano è considerato strategico dalla Casa madre, un interesse reso evidente dalla costituzione della filiale. Il lavoro di Leister Technologies Italia si innesta su un pregresso di decennali rapporti con le aziende intrattenuti tramite lo storico distributore Mohwinckel e ora rafforzati ulteriormente dalla presenza sul territorio di personale dell’azienda, sempre in contatto con la Casa madre e in grado di proporre e illustrare praticamente in tempo reale tutte le novità e le possibilità di personalizzazione delle soluzioni Leister.
Quali sono secondo Leister e gli scenari e le prospettive dei segmenti di mercato a cui si rivolge? Quali novità prevedete in particolare per il settore della lavorazione delle materie plastiche, e quali potenzialità ha secondo Lei questo segmento?
Leister si rivolge principalmente a costruttori di macchinari ed impianti che operano nel mercato globale. Si tratta di aziende italiane molto apprezzate per la qualità delle loro soluzioni, che esportano oltre l’80% della produzione. Questo permette di superare le fasi di debolezza del mercato locale, potendo contare su un mercato globale che è in fase di sviluppo con tassi che negli ultimi anni hanno oscillato fra il 2 e il 4%.
L’area legata al mondo delle costruzione e dell’edilizia è un mercato maturo, che da diversi anni sta attraversando una fase di ristrutturazione, accompagnata nell’ultimo periodo da un’attività in tendenziale diminuzione. Per alcuni segmenti di questo mercato alcuni operatori hanno registrato segnali di miglioramento già nella seconda parte del 2014, tra questi l’ambito delle impermeabilizzazioni. Speriamo che questa tendenza si estenda anche agli altri ambiti del mondo delle costruzioni e si consolidi nel corso dei prossimi mesi.
Per quanto riguarda il settore della lavorazione delle materie plastiche, la gamma di prodotti Leister copre praticamente tutte le esigenze di chi produce manufatti in plastica: vasche e serbatoi, torri di abbattimento fumi e altri manufatti tipicamente realizzati a partire da semi-lavorati in PP o PVC, come pozzetti di raccolta e altri elementi in PE destinati alla gestione dell’acqua piovana. Si tratta di segmenti in cui la perfetta tenuta delle saldature è chiaramente fondamentale, e allo stesso tempo di situazioni che rendono cruciale disporre di strumenti maneggevoli. Leister offre un’ampia gamma di saldatori manuali: dal piccolo Hotjet, del peso di appena 600 grammi, utilizzabile in ogni situazione senza sforzi, alla gamma Diode, saldatori maneggevoli e potenti con fornitura di aria esterna per applicazioni in mobilità, o il popolarissimo Triac, affidabile e compatto. Le soluzioni Leister comprendono anche estrusori come la gamma Fusion, robusti e semplici da utilizzare, e Weldplast, con ben 6 modelli per ogni esigenza. Tra le novità citerei proprio il Weldplast S1, estrusore manuale dalle dimensioni molto contenute, ideale per operare in spazi ridotti, e dotato di un sistema automatico che consente un controllo continuo dei parametri di saldatura. Weldplast S1 è l’estrusore ideale per la saldatura di lastre da 4 a 12 mm di spessore, è ergonomico, maneggevole, leggero (solo 4,7 kg di peso) ed è in grado di lavorare i più comuni materiali plastici: PE, PP e anche il PVC. L’impugnatura ergonomica consente una presa sicura anche in posizioni difficili, mentre il pannello di controllo gestisce in maniera ottimale i parametri di saldatura, a vantaggio di stabilità e ripetibilità del processo. Le luci a LED illuminano la zona della saldatura per un controllo anche visivo sempre ottimale. Weldplast S1 utilizza fili da 3 o 4 mm (inseribili da entrambi i lati e senza torsione) ed ha una produzione di 0,8 kg/h di materiale (fino a 1,15 kg/h nel caso di PVC).
Che importanza hanno ricerca e sviluppo in termini economici e strategici?
Da sempre l’attenzione per la ricerca e lo sviluppo sono iscritti nel DNA di Leister: l’innovazione è un fattore critico di successo per l’azienda sin dalla sua fondazione. Leister investe ogni anno somme notevoli per offrire ai propri clienti soluzioni sempre all’avanguardia; si tratta di una strategia che comporta sforzi e sacrifici ma che è determinante per mantenere la leadership tecnologica acquisita nel corso degli anni. La qualità e l’innovazione che caratterizzano i prodotti Leister rimangono un elemento di differenziazione nei confronti della concorrenza, che molto spesso si limita a seguire scelte e idee già presenti nei modelli Leister. La dedizione dell’azienda alla ricerca si è comunque rilevata premiante: per alcune categorie di prodotto, “Leister” è diventato un nome di genere fra gli addetti ai lavori. La parola “Leister” è spesso usata come equivalente di “riscaldatore” o “estrusore” (un po’ come “Scotch” per il nastro adesivo): sentire un operatore che dice “passami il Leister” fa capire che i nostri sforzi passati non sono stati vani e costituisce un ulteriore stimolo a proseguire in questa direzione.
Quali novità sono previste a livello di innovazioni produttive, investimenti per il breve-medio termine, risorse umane e servizi offerti?
Leister ha recentemente riorganizzato la propria struttura interna avvicinando per ogni linea di prodotto gli specialisti dell’area ricerca e sviluppo ai team di marketing. L’obiettivo di questa riorganizzazione è facilitare il trasferimento delle informazioni: dal cliente (e quindi dal cantiere, o dallo stabilimento produttivo), per il tramite del personale commerciale, agli specialisti che sviluppano le nuove generazioni di prodotti. Le innovazioni Leister infatti nascono sì dai reparti di ricerca e sviluppo, ma gli obiettivi che questi perseguono sono sempre ispirati e indirizzati dalle esigenze del cliente, che il personale commerciale competente e preparato è in grado di trasferire ai progettisti per soddisfare sempre al meglio le esigenze degli utenti finali.
Il mercato italiano, data la vicinanza anche geografica con la Casa madre, è forse il mercato dove è in assoluto più facile testare nuove idee e verificare la possibilità che si traducano in nuovi prodotti o in miglioramenti dei prodotti esistenti.
Quali strategie e obiettivi si propone l’azienda per il prossimo futuro?
Leister Technologies Italia si propone di aumentare ulteriormente la flessibilità e velocità di risposta alle richieste del cliente, per fornire un servizio sempre più personalizzato e puntuale. Diversi sono gli aspetti nei quali si articola questa strategia: dalla logistica, per garantire una disponibilità rapida e costante di prodotti e ricambi, all’assistenza tecnica, per fornire – nei rari casi in cui si rendano necessarie – riparazioni rapide e che ripristinino perfettamente l’elevata qualità Leister.
Forti investimenti sono stati fatti anche nel nuovo sito internet, www.leister.it , di facile consultazione e con una grandissima quantità di informazioni e disegni disponibili per i nostri clienti.
Naturalmente la filiale italiana è intenzionata a proseguire e incrementare il suo ruolo di supporto alla Casa madre nello sviluppo di nuove applicazioni, con il fondamentale contributo dei clienti, le cui esigenze sono sempre al centro dell’attenzione dell’azienda.
La casa madre di Leister è in Svizzera: le recenti fluttuazioni nel cambio del franco svizzero hanno avuto un impatto sull’attività della filiale italiana?
Certamente le recenti fluttuazioni non hanno aiutato il nostro lavoro: un franco svizzero forte costituisce infatti un elemento che, anche nel caso di offerte dal rapporto qualità-prezzo comunque vantaggioso come le soluzioni Leister, il cliente finale comunque non percepisce come facilitante. Tuttavia la decisione dell’azienda nel suo complesso è stata di fare il possibile per evitare ritocchi dei listini, focalizzandosi internamente sull’individuazione di aree di miglioramento della produttività. Questo lavoro ci sta permettendo di non aumentare i listini quest’anno, nonostante un tasso di cambio che teoricamente avrebbe richiesto per il 2015 aumenti intorno al 15%: si tratta di un’ulteriore riprova della volontà di Leister di venire incontro alle esigenze dei clienti sotto ogni profilo, nella convinzione che nel lungo periodo questa sia la strategia vincente.
Per maggiori informazioni:
Leister Technologies Itala Srl
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