Pergole: sentenza del Consiglio di Stato
Pergole e Ostacoli Legislativi. Un punto a favore. Il Consiglio di Stato con la Sentenza 1777 dell’11 aprile rimuove molti ostacoli all’installazione delle Pergole.
L’installazione della Pergola raccoglie – con la sentenza del Consiglio di Stato numero 1777 dell’11 aprile 2014 – un importante sentenza a favore.
Cosa evidenzia la sentenza?
Che una pergola grazie alla sua natura di struttura priva di opere murarie e di pareti chiuse non rientra fra le attività che in edilizia possono incorrere in un “abuso” e come tale sanzionato dal codice penale.
Cosa a parere dei Giudici è elemento caratterizzante la Pergola? Nel dettaglio:
– l’essere priva di opere murarie
– l’esser priva di pareti chiuse
– d’esser costituita da elementi “leggeri” assemblati fra loro che possano essere rimossi grazie ad uno smontaggio e senza una demolizione.
– Il non modificare la sagoma o il prospetto dell’edificio
– Il non essere ancorata con fondazioni al suolo
Certamente un elenco di caratteristiche e di funzioni, di qualità e di componenti che le pergole hanno intrinsecamente nella loro progettazione.Nonostante questa presa di posizione che noi condividiamo suggeriamo anche in tale circostanza attenzione e misura. Professionalità e approfondimento. Nessun operatore di settore affronti con superficialità la relazione con il Cliente.
La verifica della necessità o meno di permessi (condominiali o amministrativi locali); la presenza di vincoli (ambientali o paesaggistici); le verifiche di eventuali diritti di terzi (passaggi, distanze, vista ecc.) devono sempre accompagnare le attività degli operatori di settore. Solo con questa attenzione si potrà operare con una professionalità e una tutela dell’ambiente e del territorio adeguata alla qualità dei prodotti che vengono offerti alla Clientela.
Nessuno si può sentire escluso o esentato dall’operare con attenzione alle normative vigenti. Anche una sentenza positiva deve ricordarci che è solo operando con professionalità che tuteleremo noi e i nostri Clienti. Troppe le interpretazioni e le sentenze (spesso contrarie le une con le altre) per non conservare assieme una buona dose di prudenza.
Comunicato Stampa di FLA Federlegnoarredo
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