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Pratic, terzo stabilimento e fatturato record

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Dieci milioni di investimento, nuove assunzioni e l’avvio del terzo turno di produzione. Sono 7500 i metri quadri

firmati dallo studio Geza, per continuare a crescere sotto il segno della qualità del lavoro e della sostenibilità ambientale. Il marchio friulano dell’outdoor amplia il suo quartier generale di Fagagna (Udine) con la realizzazione di un moderno impianto automatizzato per lo stoccaggio delle materie prime e il potenziamento della verniciatura a zero emissioni. Nel 2021 l’azienda guidata da Edi e Dino Orioli si appresta a superare i 60 milioni.
Lavorare meglio, con più qualità, sicurezza e rispetto ambientale, per rafforzare il trend di crescita e superare i 60 milioni di fatturato nel 2021. Un record.
Pratic segna un nuovo e ambizioso balzo in avanti, annunciando la costruzione di un nuovo stabilimento da 7500 metri quadri, che consentirà all’azienda delle tende e pergole di design di ampliare gli spazi e i volumi della produzione, e di dotarsi di un avveniristico impianto automatizzato per lo stoccaggio delle materie prime.
Dall’inaugurazione del quartier generale sulle colline friulane di Fagagna, nel 2011, questo è il secondo ampliamento per Pratic (il primo nel 2018, ha compreso anche la realizzazione di un impianto di verniciatura a zero emissioni, ndr): sempre all’insegna del design e della sostenibilità, sempre sotto la firma dello studio Geza – Gri e Zucchi Architettura, di Udine.
Un impianto automatizzato per la gestione delle materie prime. Ancora più sicurezza sul lavoro
Il nuovo stabilimento proietta Pratic verso la prospettiva di un’industria sempre più 4.0, con ampi spazi totalmente interessati da un impianto automatizzato per lo stoccaggio e la gestione intelligente delle materie prime. Una tecnologia che permetterà di contenere 4600 referenze di profili in alluminio, della lunghezza di 7,2 metri,ma anche di organizzare la chiamata dei materiali in produzione, il loro riordino e tutte le fasi di movimentazione.
A beneficiarne sarà prima di tutto la sicurezza dei lavoratori, come anche la capacità di stoccaggio e l’ottimizzazione degli spazi: grazie a questo intervento, 3500 metri quadri dell’attuale stabilimento, ad oggi adibiti alla logistica dei materiali, saranno convertiti in ambienti produttivi con un ulteriore vantaggio in termini di ergonomia del lavoro e di qualità del servizio al cliente.
Verniciatura implementata e ancora più sostenibile
Il progetto di rinnovamento prevede grandi novità anche per l’impianto di verniciatura, i cui lavori sono già iniziati e termineranno entro il 31 dicembre 2021, dando la possibilità di potenziare il sistema di depurazione delle acque che passerà da 400 a 2000 litri/ora per far fronte all’incremento della produzione. Un impianto di verniciatura del tutto sostenibile, in quanto riutilizza l’acqua al cento per cento e impiega solo energia pulita e componenti atossiche non inquinanti.
Investimento da 10 milioni all’insegna della sostenibilità. E non ci sarà alcuno stop produttivo
Progettato a partire dal 2019, l’ampliamento della sede Pratic rispecchia lo sviluppo dell’azienda, profondamente legato all’innovazione, al territorio e al design.
Il nuovo edificio, concepito insieme allo studio Geza, riprende e aggiorna il concept delle due precedenti architetture industriali, proponendo una struttura naturalmente integrata nel paesaggio, sotto il profilo estetico e dell’impatto ambientale.
Di 10 milioni il valore totale dell’investimento e un anno per completare i lavori di costruzione, durante i quali i reparti produttivi continueranno la propria attività in autonomia e, anzi, a ritmo aumentato. Pratic si prepara infatti a nuove assunzioni e inaugurare da gennaio 2022 il terzo turno di produzione, resosi quanto mai necessario per evadere le richieste di progetti outdoor ricevute negli ultimi mesi.
A confermare la crescita dell’azienda sono poi i risultati economici ottenuti durante due anni in cui il fermo delle attività e le difficoltà nel reperimento delle materie prime hanno scosso il mercato internazionale. Dopo aver chiuso il 2020 con un fatturato da 45.8 milioni, Pratic punta a un incremento del 40 per cento, apprestandosi a superare i 60 milioni nel 2021.
Un obiettivo che, ancora una volta, il marchio italiano dell’open air culture si impegna a perseguire attraverso scelte imprenditoriali che valorizzano l’ambiente e il benessere dei suoi 290 collaboratori.
La sede Pratic, modello di architettura industriale. C’è ancora la firma di Geza
Collocata tra lo skyline delle colline friulane, la sede Pratic è un autorevole esempio di come l’architettura industriale possa integrarsi e aggiungere valore al paesaggio, rispecchiando il carattere innovativo dell’azienda. Il progetto avviato nel 2011 dallo studio Geza Architettura, in stretta condivisione con la proprietà, è infatti stato concepito sviluppando soluzioni formali e funzionali tecnicamente avanzate che sono valse al quartier generale Pratic alcuni tra i più importanti riconoscimenti del design internazionale.
Ai 10 mila metri quadrati del primo stabilimento, nel 2018, si è affiancata una superficie di pari entità, ideata secondo gli stessi principi di sostenibilità ed efficienza. Completamente autosufficienti dal punto di vista energetico, gli attuali due edifici dialogano attraverso un’estetica comune, che interagisce con il panorama e rappresenterà anche il fil rouge del terzo stabilimento. Una conferma di come Pratic e gli architetti di Geza abbiano saputo superare la non facile prova della continuità e dell’evoluzione.
Per maggiori informazioni:
www.pratic.it

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