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Ritorno in grande a Francoforte

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Il tessile torna protagonista alla grande e dà appuntamento al suo pubblico dal 21 al 24 giugno 2022 presso la

fiera di Francoforte dove, eccezionalmente, all’accoppiata Techtextil e Texprocess si affiancherà Heimtextil Summer Special, per presentare un’ampia gamma di prodotti e le ultime tendenze nei settori dei tessuti tecnici, della lavorazione del tessile e del tessile per interni.
Considerevole schieramento di forze quindi per un ritorno tanto atteso dopo la pausa dovuta alla pandemia, con finalmente uno stop alle restrizioni, pur nel rispetto degli standard di sicurezza, garantiscono gli organizzatori.
Dopo tre anni dall’ultima edizione, sono stati molti gli avanzamenti tecnologici che hanno interessato il settore del tessile, in seguito ai cospicui investimenti in ricerca e sviluppo, il che rende ancora più appetibile l’opportunità di visionare dal vivo quali sono le novità proposte dal mercato.
I numeri dell’evento sono incoraggianti: per Techtextil e Texprocess si prevedono oltre 1100 espositori da 45 Paesi distribuiti su 13 padiglioni, dove verrà proposto il meglio relativamente ai processi produttivi, ai materiali e ai macchinari. Per chi però non potrà essere presente a Francoforte, la fiera mette a disposizione una versione digitale di questi due eventi, che sarà attiva dal 13 giugno all’8 luglio, coprendo così un arco di tempo più ampio dei giorni effettivi di apertura.
Heimtextil Summer Special è la fiera internazionale del tessile per la casa e del contract. Con 800 espositori provenienti da 47 Paesi che presenteranno le loro soluzioni innovative, sarà  il centro sia di commerci di grossi volumi ma anche al dettaglio.
Gli organizzatori puntano molto sulla sinergia innescata dallo svolgimento contemporaneo sia di Techtextil e Texprocess che di Heimtextil Summer Special.
Mai più senza sostenibilità
La parola chiave ispiratrice di questo triplice evento che animerà l’inizio dell’estate a Francoforte sarà “sostenibilità”, il che non sorprende, data la grande attenzione che ormai ogni settore produttivo (per fortuna) riserva a questo importante concetto, ma non si tratta semplicemente di una scelta di facciata. Lo si è potuto constatare nel corso della conferenza stampa introduttiva trasmessa on line in aprile e moderata da Ivonne Seifert, direttore delle comunicazioni di marketing, tessile e tecnologie tessili di Messe Frankfurt. In questa occasione sono stati espressi l’entusiasmo e la voglia di tornare a riconnettersi di persona, come è nel Dna delle fiere, il che è stato visto anche come un possibile antidoto ai problemi che affliggono attualmente il settore: aumento dei costi, scarsità di materie prime e mancanza di manodopera qualificata. Inevitabile ovviamente la chiusura a Russia e Bielorussia. Niente panico, però. Detlef Braun, membro del consiglio di amministrazione di Messe Frankfurt, ha messo in primo piano la loro leadership globale nelle fiere del tessile, una responsabilità molto sentita. All’ente Fiera di Francoforte infatti fa capo Texpertise Network, la rete mondiale del business tessile che gestisce 58 fiere del comparto a livello globale. Durante la pandemia questa importante organizzazione si è adoperata per fornire sostegno al settore, ed è notevole anche il suo impegno sul fronte della sostenibilità, una causa abbracciata già dal 2019 in collaborazione con l’Onu.
Tessile e neutralità climatica
Un aggiornamento su quello che l’industria tessile può aspettarsi per il futuro è venuto da Eurax, la Confederazione Europea dell’Abbigliamento e del Tessile, per voce del suo direttore generale Dirk Vantyghem. Euratex rappresenta l’intero ecosistema tessile europeo e comprende 160mila aziende. Il 2020 ha messo pesantemente in crisi il settore, ma ora la tendenza è incoraggiante e, mentre il comparto dell’abbigliamento non è ancora tornato ai livelli pre-pandemici (anche se ci si sta avvicinando), il tessile li ha già superati.
Gli obiettivi della Comunità Europea in merito a neutralità climatica, resilienza industriale e assertività globale (per cui la free trade policy sta diventando free but fair, con un più attento monitoraggio del mercato) riguardano molto da vicino il settore tessile. Di recente sono state varate la EU Strategy for Sustainable and Circular Textiles e la Eco Design Regulation, che porteranno cambiamenti fondamentali nel modo in cui l’industria tessile europea è organizzata, e nella maniera di progettare e produrre i tessuti. L’obiettivo è dare lo stop ai materiali dalla vita breve, quelli poco più che “usa e getta”, infatti per il 2030 la Commissione Europea prevede che tutti i tessili immessi sul mercato europeo siano durevoli, riparabili e riciclabili, realizzati in gran parte da fibre riciclate, esenti da sostanze pericolose e prodotti nel rispetto dei diritti sociali. Tutto questo ci si augura porti benefici a livello globale.
Il futuro della produzione
Anche l’industria dei macchinari per il tessile sta avendo problemi. Lo ha riferito Elgar Straub, direttore generale di Vdma, l’associazione che rappresenta più di 3400 aziende tedesche ed europee dell’industria meccanica, partner storico di Messe Frankfurt per quanto riguarda Texprocess. Straub ha parlato di scenari di fast fashion opposta alla slow fashion, e del bisogno di sostenibilità lungo tutta la filiera (il tema più importante attualmente, ha detto). Serve una produzione più flessibile, e anche più regionale, cioè più vicina al consumatore, con maggiore digitalizzazione e automazione. Ha poi concluso con una nota rincuorante, spiegando che anche se l’incertezza sugli esiti delle due “piaghe” che stanno ancora affliggendo il nostro continente, ovvero la pandemia e la guarra in Ucraina, stanno avendo conseguenze negative che sono sotto gli occhi di tutti, dalla seconda metà del 2021 si sono visti chiari segnali di ripresa economica.
L’Italia fa per due
L’Italia, insieme a Belgio e Svizzera, sarà fra le nazioni che hanno due padiglioni: uno per il tessile e uno per la tecnologia. Lo ha fatto sapere Michael Jänecke, Direttore di Techtextil e Texprocess. Sia lui che Olaf Schmidt, vice presidente Tessili e Tecnologie Tessili di Messe Frankfurt, in conclusione hanno evidenziato gli eventi che faranno da corollario a Techtextil, Texprocess e Heimtextil Summer Special, a cominciare dalla Frankfurt Fashion Week che si svolgerà in città, mentre l’area della fiera vedrà lo svolgimento di un ricco programma di conferenze. Ci sarà anche il Forum, che coprirà i temi più attuali per il settore, l’Innovation Award, e per la prima volta sarà dato ampio spazio alle start-up. Sarà possibile inoltre cercare e offrire posti di lavoro.
I presupposti ci sono tutti quindi affinché, nonostante ci sia l’estensione digitale di questo importante appuntamento, il pubblico sia invogliato a recarsi a Francoforte di persona, anche solo per dimostrare che la normalità di un tempo è ancora possibile.

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