SAIE 3: le ultime novità
Tante le adesioni e molto ricco il programma di iniziative speciali: mostre, grandi ospiti internazionali della cultura si integrano con la proposta espositiva, gli approfondimenti sui materiali, l’attenzione al design, senza dimenticare la quotidianità, con particolare attenzione a chi è stato colpito dal sisma.
E non mancherà l’omaggio a Lucio Dalla, ad un anno esatto dalla sua scomparsa
Mancano ormai poche settimane alla prima edizione di SAIE3, il salone internazionale della filiera di produzione del serramento e delle finiture d’interni ed esterni, e il progetto di Lucia Alberghini, presentato a maggio dell’anno scorso come appuntamento innovativo e fortemente specializzato per i comparti coinvolti, ora è una realtà che continua a crescere ed è ormai pronta a un debutto in grande stile. Il mercato ha risposto molto bene alla novità e il 28 febbraio si inaugurerà una manifestazione di 35mila mq. occupati. Anche l’idea di farla a Bologna, grazie alla fiducia dimostrata dal Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, si è rivelata vincente in considerazione della posizione strategica del capoluogo emiliano – non solo dal punto di vista geografico – per l’Italia e per tutta l’Europa. La proposta è assolutamente innovativa: una manifestazione verticale della durata di 3 giorni in cui è esposto tutto il meglio del settore. Una fiera visitabile in 8 ore, quindi fruibile e al passo coi ritmi dell’attività degli operatori, grazie alla massima ottimizzazione dei tempi garantita dall’agenda elettronica. Un evento in cui la parte commerciale si incrocia e si mescola con la cultura. Anzi, in cui è proprio la cultura a dettare le linee guida e fare da punto di riferimento per lo sviluppo delle proposte espositive.
Un esempio è “8 porte sul futuro“, la Mostra nata con lo scopo di interpretare e sottolineare le idee, i valori, gli spunti presenti in “Italiani di domani – 8 porte sul futuro”, l’ultimo libro di Beppe Severgnini, e che, oltre a rivestire il ruolo di ingresso e guida tematica della manifestazione, sarà anche il titolo del Convegno di apertura di SAIE3, che lo scrittore condurrà con le più grandi firme dell’architettura e del design.
O ancora, la nuova edizione di Futurdesign, la sezione della fiera in cui il Futuro è protagonista assoluto. In questo spazio, oltre alla retrospettiva delle realizzazioni create dal 1996 ad oggi dai più prestigiosi interpreti del design e dell’interior design, dell’arte, della fotografia, della comunicazione, dell’architettura in risposta all’esigenza di Vivere il Futuro, immaginandolo, anticipandolo e soprattutto progettandolo, ci saranno 8 nuove istallazioni. Protagonisti altrettanti artisti, archistar e designers tra cui Marco Lodola, Andrea Branzi, Karim Rashid, Giulio Cappellini, Daniel Libeskind. Insieme a loro, a 1 anno dalla morte, anche Lucio Dalla la cui opera “Ci vediamo a pranzo da me” – un’interpretazione personalissima della celebre “L’Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci protagonista all’edizione di Futurdesign nel 2001 – verrà riproposta e valorizzata con un video nel quale l’indimenticato cantautore bolognese parla della sua visione di Futuro.
E guarda al futuro anche la mostra dal titolo “UP IN THE SKY, campanili dal mondo. Progetti per la ricostruzione post terremoto” nella quale architetti e progettisti presenteranno idee e progetti per la ricostruzione dei campanili crollati o danneggiati a causa del terremoto che nella primavera scorsa ha duramente colpito l’Emilia. Accanto ai progetti dei nuovi campanili, da sempre simbolo di comunità ed espressione di un Paese intero, le foto di quelli feriti dal sisma. Un momento in cui passato e presente possono incontrarsi per dare vita a un futuro di speranza.
Tra i padiglioni del SAIE3 sarà allestita inoltre la Mostra “Firme e Colori”, un progetto curato da Laura Villani, allestito in modo scenografico e di grande impatto, dove una selezione di alcuni dei più rappresentativi esponenti del mondo creativo internazionale (architettura, design, arte, fotografia, moda, ecc.) sono invitati a proporre la propria firma, il più personale dei segni calligrafici, e una selezione di tre colori, espressione della loro identità creativa. Il progetto coinvolge oltre cento tra architetti e designer, grandi stilisti, artisti e campioni dello sport, attori e cantanti, tra cui, ad esempio, Alessandro Mendini, Karim Rashid, Claudio Bellini, Paul Chemetov, Mario Botta, Andrea Branzi, Silvia Suardi, Aldo Cibic, Mario Cucinella, Natalie Du Pasquier, Claudio Nardi, Maria Christina Hamel, Pier Luigi Cerri, Anna Gili, Michele De Lucchi, Terry Dwan, Massimo Iosa Ghini, Ugo La Pietra, Mario Bellini, Matteo Thun, Denis Santachiara, Fernando E Humberto Campana, Shigeru Ban, Matali Crasset, Alvaro Siza, Karim Rashid, Marco Lodola, Jacopo Foggini, Maurizio Galimberti, Andrearauch, Luigi Serafini, Elio Fiorucci, Diego Dolcini, Mariuccia Mandelli Krizia, Nanni Strada, Agatha Ruiz De La Prada.
A ognuno è stato chiesto di scegliere tre colori preferiti: quello che ne uscirà sarà il loro “ritratto a colori”, una sorta di documento di identità in chiave cromatica. I tre colori indicati da ognuno di loro, inseriti in modo scenografico nel percorso del visitatore, permetteranno inoltre di mettere in evidenza quelli che saranno i colori di tendenza per il 2013.
Un altro momento espositivo è legato al PVC, un materiale dai molteplici utilizzi quotidiani che, nel settore dei serramenti, ha fatto registrare nell’ultimo anno una crescita del 40%. Un materiale, il PVC, i cui pregi – soprattutto di tipo economico (i serramenti realizzati in PVC non comportano successive manutenzioni) – sono ancora poco conosciuti.
La mostra ad esso dedicata sarà dunque utile per familiarizzare con questo materiale e con tutti gli utilizzi quotidiani che se ne fanno, con un focus incentrato sul suo ciclo di vita, il design e su come il PVC può essere utile nel recupero architettonico dei centri storici.
E sono proprio i centri storici ad essere protagonisti assoluti dell’iniziativa dedicata all’arredo urbano e alla sostenibilità ambientale, creata in collaborazione con la rivista Paysage, dal titolo “Le città parlanti”: un forum internazionale, una mostra in fiera e un’esposizione off che sarà visibile nelle più belle piazze e strade di Bologna a partire dal 26 febbraio fino al 10 marzo. L’arredo urbano è un elemento fondamentale per l’immagine di una città. E’ per questo che, in contemporanea con l’approvazione da parte del Comune di Bologna del nuovo regolamento sui dehors, SAIE3 organizza per le vie della città un’esposizione di dehors ed elementi intelligenti di arredo urbano come le panchine a cui collegare i mezzi elettrici per la necessaria ricarica o le pensiline fotovoltaiche. Coinvolto nell’esposizione buona parte del centro della città. L’obiettivo è rendere Bologna un modello da seguire. Per questo, è stato organizzato anche un forum internazionale in tema di arredo urbano che nei giorni della fiera vedrà protagonisti personaggi internazionali e amministratori di altre città italiane. Un confronto dal quale dovrebbe scaturire un esempio da imitare.
Durante i giorni del SAIE3, Reed Business in collaborazione con Centro Marketing di Vicenza, presenterà i dati dell’Osservatorio Serramenti 2013, un rapporto che fotografa la situazione attuale del mercato e descrive le prospettive future. All’Osservatorio ha partecipato un campione significativo composto da produttori di tutti i tipi di serramenti e da rivenditori. Insieme alle prevedibili ombre legate all’attuale congiuntura economica il rapporto mette in evidenza le luci di un mercato che oltre a gestire la crisi si sta preparando con ottimismo alla prossima ripresa.