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Salone del Mobile in città

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49 LED wall da Stazione Centrale a Piazza Cadorna, 38 schermi tra Malpensa e Linate, 320 cartelloni in stazioni della metropolitana, 18 postazioni di Progetto Accoglienza. E ancora: Vernissage, Design Kiosk, Mother di Robert Wilson, Library of Light di Es Devlin con il suo palinsesto di talk, interventi di grafica in prossimità di alcune tra le icone di design più importanti della città di Milano, 100 showroom di espositori accesi da attivazioni speciali: il Salone trasforma la città in un grande racconto corale del progetto contemporaneo.
Il Salone del Mobile.Milano debutta prima ancora dell’apertura dei padiglioni. Comincia in città, là dove il design incontra la vita quotidiana, i passi dei cittadini, la curiosità dei turisti. Il primo segnale di questo racconto corale è Vernissage, una mostra fotografica a cielo aperto in Via Dante, che fino al 15 aprile mette in scena il tema che darà voce e forma all’intera edizione: “Thought for Humans.” Attraverso gli scatti del fotografo americano Bill Durgin, Vernissage raccoglie una serie di immagini sospese, silenziose e potenti, che indagano la relazione inscindibile tra il corpo umano e l’oggetto progettato, tra creatività e funzione, tra intelligenza sensibile e materia. Ogni scatto è un dialogo visivo tra anatomia e progetto, costruito con materiali che raccontano non solo la forma, ma anche la visione: legno, metallo, tessuto e bioplastica, selezionati per la loro valenza estetica e per il loro valore simbolico in termini di sostenibilità. Materiali vivi, consapevoli, capaci di fondersi con la pelle, evocando un design che non è solo bello da vedere, ma giusto da abitare. Lungo una delle strade più frequentate del centro di Milano, la mostra invita a fermarsi, a osservare, a riflettere sulla bellezza del gesto progettuale che diventa linguaggio universale, profondamente umano e – oggi più che mai – responsabile. Ma la campagna “Thought for Humans.” abita in modo capillare tutta la città e le sue principali direttrici grazie a una rete articolata di impianti digitali che parlano direttamente ai cittadini nel loro quotidiano. 49 LED wall, distribuiti in punti nevralgici di Milano, da Buenos Aires a Forlanini, da Ripamonti a Farini e in Stazione Centrale: grandi schermi digitali che trasformano la città in una galleria a cielo aperto, coinvolgendo lo spettatore con immagini potenti e immediate.

La strategia si estende poi a un sistema integrato che coinvolge oltre alle stazioni ferroviarie anche gli aeroporti con 38 schermi per intercettare il flusso dei viaggiatori nazionali e internazionali proprio nei momenti chiave di transito e 500 bus con 1000 schermi. La campagna approda anche sulla rete metropolitana con 320 cartelloni. La comunicazione si muove letteralmente con la città: un progetto che trasforma Milano in un palcoscenico urbano dove il design non si mostra soltanto, ma incontra le persone nei loro spazi, nei loro tempi e nei loro gesti quotidiani, in una vera e propria narrazione visiva collettiva.In ultimo: saranno oltre 100 gli showroom dei brand espositori delle Manifestazioni Annuali e di Euroluce che si uniranno, nella guida di Fuorisalone.it, alla grande festa del design, aprendo le porte ai design lover. Con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e visitatori, anche quest’anno, Salone promuoverà Progetto Accoglienza, in collaborazione con Comune di Milano, Fondazione Fiera Milano, NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti, IED Istituto Europeo di Design, Politecnico di Milano – Scuola del Design e Domus Academy. Coinvolti, oltre 100 studenti che forniranno al pubblico informazioni sul Salone e sui principali eventi in città. A renderli visibili e riconoscibili, le work jacket realizzate in collaborazione con Ethicarei, prima filiera etica del Made in Italy. Un’uniforme che è dichiarazione d’intenti: innovazione, sostenibilità, etica. I valori di questa partnership sono gli stessi che disegnano, oggi, una nuova traiettoria per il design — un futuro consapevole, costruito sulle solide radici della tradizione artigianale italiana, proiettato verso un domani più giusto, più umano.
Per maggiori informazioni:
www.salonemilano.it

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