Si è conclusa con successo la sessantesima edizione del Salone del Mobile di Milano, slittato quest’anno
all’inizio di giugno per i soliti motivi legati alla pandemia. Visitatori entusiasti ed espositori soddisfatti per un evento che mancava da ben tre anni e che si è ripresentato al pubblico in un periodo difficile e con molte incognite, ma il desiderio di normalità e l’istinto di guardare avanti hanno avuto la meglio. Diamo i numeri: nei padiglioni, sold out come ai bei tempi, hanno circolato più di 262mila visitatori da 173 Paesi. 2.175 gli espositori, il 27% dei quali provenienti dall’estero; oltre 3.500 i giornalisti da tutto il mondo, e ovviamente quasi zero presenze fra russi e cinesi, mentre nell’edizione del 2019 se ne erano contati più di 42mila. Questo ovviamente ha avuto il suo peso, ma il Salone 2022 è comunque riuscito a dire la sua.
Il “terreno” del resto era stato ben preparato, in quanto l’evento è stato preceduto da un intenso battage promozionale che intendeva richiamare l’attenzione sull’importante anniversario, rievocando i valori che la manifestazione ha rappresentato in tutti questi anni e ripercorrendone la storia, il che ha efficacemente aiutato a riallacciare il legame con le edizioni passate, colmando il gap dovuto alla pandemia. Il timore della disaffezione evidentemente serpeggiava fra gli organizzatori, ma la voglia di esserci sia degli espositori che dei visitatori è stata più forte della tentazione di arrendersi al pessimismo.
La manifestazione si è rivelata all’altezza delle migliori aspettative, confermandosi una vera kermesse di stile ad alto contenuto di design, senza (per fortuna) alcuna ombra di look austero da “tempi duri”.
Sostenibilità di nome e di fatto
Il filo conduttore che ha unito le varie aree tematiche del Salone è stato il diffuso richiamo al valore della sostenibilità, finalmente diventato un must per ogni azienda che si rispetti. Questo concetto è stato portato in auge soprattutto nello spazio S Project, alla seconda edizione nella storia del Salone del Mobile, dove erano in mostra proposte eterogenee per l’arredo indoor e outdoor, dai rivestimenti all’illuminazione, dalle soluzioni acustiche al textile, in un connubio fra tecnologia e wellness.
Nel cuore di S Project era collocata la mostra-installazione “Design with Nature”, curata dall’architetto Mario Cucinella, ricca di indicazioni su come i nostri comportamenti quotidiani influiscano sull’ambiente. Anche nel progettare, secondo Cucinella, non si può più prescindere dal considerare a priori l’impatto sulla natura e sull’uomo. La sua previsione è che per il 2050 avremo più dell’85% degli edifici “zero carbon”. Date queste premesse, le proposte dei 116 espositori di S Project non potevano che rappresentare un inno al ritorno alle origini, al recupero di materiali naturali e delle lavorazioni ecosostenibili, interpretate con gusto e tecniche contemporanee. Proprio in quest’ambito, il mondo delle schermature ha saputo dare una significativa dimostrazione di cos’è lo spirito del Salone milanese: qualità, bellezza, vetrina di lusso a livello mondiale, voglia di esprimersi, di dare il meglio di sé, e anche grande rispetto dell’ambiente. Le schermature si sono confermate un punto fermo, una realtà imprescindibile, sempre più desiderata e desiderabile: hanno saputo creare un’atmosfera, e offrire un’esperienza particolare ai visitatori.
Schermature sensazionali
Possiamo iniziare dalla raffinata spettacolarità della grande tenda a frange sottili e colorate che dall’esterno creava mistero e aspettativa sulla realizzazione di punta di Pratic, cioè la pergola Connect, e dall’interno ne metteva in risalto la caratteristica peculiare, ovvero l’impeccabile superficie specchiata che le consente di inserirsi alla perfezione nell’ambiente circostante, valorizzandolo al tempo stesso. In esposizione anche la nuova tenda a caduta T-Loop che si cela all’interno della struttura della finestra lasciando visibile solo il telo, la pergola Opera con lame orientabili fino a 140 gradi che consente di vivere l’outdoor tutto l’anno, e T-Hide, tenda da sole a bracci con cassonetto dal design moderno, senza dimenticare le versatili integrazioni domotiche, il tutto all’insegna della sostenibilità, che rappresenta l’elemento centrale delle realizzazioni Pratic, prodotte con soli materiali rinnovabili al cento per cento e ideate per abbattere consumi ed emissioni.
È in una sorta di giungla urbana dall’intrigante impronta post-industriale che Gibus ha ambientato le sue pergole, tende a bracci e schermature verticali. In un riuscito accostamento di acciaio corten e vegetazione, spiccavano come grande novità per il mercato internazionale le strutture bioclimatiche Sway e Velvet, entrambe caratterizzate da copertura retrattile rispettivamente a uno e due gradi di libertà, che uniscono una forte valenza estetica all’elevato contenuto tecnologico.
Una vera e propria oasi balneare dal simpatico carattere solare (con tanto di cielo blu) per le creazioni di Tempotest, con protagonista assoluta la collezione Starlight Blue, caratterizzata da una forte impronta ecologica. Si tratta di una gamma di tessuti per tende da sole dal design moderno realizzati in Pet riciclato e certificato GRS (Global Recycled Standard) adottando un processo sostenibile che permette un risparmio energetico del 60%, la riduzione del 45% di emissioni di CO2 e del 90% del consumo di acqua, il tutto senza compromessi sulla performance del tessuto stesso, che è ai massimi livelli.
Atmosfera calda e accogliente allo stand Giovanardi, sapientemente giocato su rilassanti toni sabbiati di ispirazione organica per enfatizzare il life-stile proposto dall’azienda, basato su rispetto dell’ambiente, esaltazione del comfort e celebrazione del design. Ampia la gamma di complementi tessili d’arredo targata Raytent, il primo filato acrilico tinto in massa di riciclo pre-consumo, certificato ReMade in Italy, nato per recuperare gli scarti di produzione della tenda da sole attraverso un processo che utilizza meno acqua, meno prodotti chimici, e limita fortemente le emissioni di CO2, una tecnologia sviluppata in Giovanardi per ridurre l’impatto sul pianeta e garantire un futuro più sostenibile. Presenti nello stand, tappeti indoor/outdoor, sedute e divani in collaborazione con aziende prestigiose, ma anche i nuovi pannelli fonoassorbenti Soundflex, del brand Tensilence di Giovanardi, che per la prima volta sono rivestiti in tessuto riciclato Raytent. Altra novità è Raytent Drapery, collezione di nove colori dal tessuto leggero e traspirante progettata in altezza di tre metri, adatta sia in casa che in ambienti outdoor.
KE ha puntato sul sensazionalismo cromatico, un metodo molto efficace per richiamare l’attenzione sui prodotti che si vogliono evidenziare. Stand minimalista e perfettamente bicolore, con lo sfondo verde natura e un rosso acceso per le creazioni KE. Superstar il nuovo giardino d’inverno Sunlight, che al Salone ha fatto il suo debutto ufficiale. L’obiettivo è quello di consentire un’osmosi totale con l’ambiente esterno, grazie al tetto in vetro stratificato trasparente o bianco opaco, sostenuto da traversi in alluminio. La struttura è integrabile con varie tipologie di chiusure, tra cui le vetrate scorrevoli Line Glass e il sistema di tende a caduta verticali Vertika Sunlight con ampia scelta dei tessuti (trasparenti, filtranti e oscuranti) per avere il livello di schermatura desiderato. È disponibile anche un sistema di schermatura solare sopra e sotto tetto a telo avvolgibile con funzione ombreggiante. La struttura ermetica di Sunlight è progettata per garantire prestazioni d’eccezione in caso di situazioni metereologiche avverse grazie a un sistema di deflusso frontale dell’acqua integrato. Assicura inoltre una perfetta tenuta e dispone di certificazione al carico neve. Disponibile sia in versione autoportante che addossata, Sunlight può essere illuminato internamente grazie a un sistema di strip led inseriti nei traversi a soffitto, per essere fruibile in ogni momento della giornata.
Due flash dal Fuorisalone
Come sempre, il Salone del Mobile si accompagna alla prestigiosa Design Week milanese, nella quale spiccano gli eventi disseminati sul territorio cittadino che fanno capo al noto Fuorisalone. Fra questi, da segnalare presso lo showroom cittadino di BT Group il debutto ufficiale della novità 2022 per l’azienda brianzola, ovvero Code, inedito sistema a doghe in alluminio che introduce una nuova dimensione nel mondo delle schermature. Capace di integrarsi perfettamente con varie soluzioni di pergolati, Code può essere dotato di chiusure perimetrali tuttovetro, tende verticali a cavo, o drappeggi. Rappresenta l’emblema del custom-made, rendendo unico ed esclusivo ogni progetto outdoor.
Resstende ha invece scelto di prendere parte all’installazione artistica “Il valore dell’intangibile” presso la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, in cui l’intangibile veniva associato alla porzione sommersa di un iceberg, parte essenziale e predominante che si trova al di sotto del filo dell’acqua ed è nascosta agli occhi, ma che esiste e ha un valore assoluto fondamentale. Per esprimere questo concetto nel settore del design e dell’architettura, lo studio S 2 Architetti ha scelto di valorizzare gli aspetti non visibili del processo progettuale e di realizzazione del prodotto, con la finalità di far emergere il valore aggiunto proveniente dal mondo intangibile. Il concetto veniva reso tramite l’applicazione di un’etichetta colorata a ogni prodotto esposto, e su ogni etichetta venivano visualizzate le persone coinvolte nell’ideazione e nella realizzazione del singolo prodotto. L’esposizione voleva incentivare un percorso etico che valorizzasse l’intera filiera produttiva umana. Il ruolo di Resstende è consistito nell’installazione sulle finestre della Fondazione di una decina di teli stampati che rappresentavano le aziende mostrando i loro volti. Per questo scopo è stato scelto il tessuto filtrante Soltis Horizon 86 nella colorazione bianco neve, un poliestere spalmato Pvc ignifugo, con una struttura in micro-cavi di poliestere ad alta tenacità che garantisce una resistenza superiore all’allungamento e allo strappo e nessuna deformazione durante l’installazione e l’utilizzo.
Per la sua prossima edizione, si prevede che il Salone rientri “nei ranghi” (dal punto di vista temporale), con tradizionale svolgimento da 18 al 22 aprile 2023.