Un edificio rurale si riscrive, accanto a un’antica Abbazia, dove passato e presente dialogano con armonia. Da struttura di servizio a residenza principale, ogni ambiente racconta la storia del tempo: soffitti in legno, impalcati e solai in cemento che parlano attraverso la loro materialità e ritmica presenza.
L’eterogeneità dei materiali – dai toni di terra delle pareti al gres effetto pietra e al caldo legno nelle zone notte – crea un percorso fluido, mentre ampie aperture e porte minimali favoriscono una connessione ininterrotta tra gli spazi.
Anche la luce è studiata con cura ed è parte integrante del progetto.

Per regolare la luce naturale e creare un forte legame tra interno ed esterno, perfettamente integrati sulla facciata sono stati installati i frangisole a catena Lume Light /Lupak Metal, pensati per modulare la luce e l’aria e contribuire al risparmio energetico.

Questo progetto è stato un esercizio di ascolto e l’ascolto è diventato ispirazione. Si è cercato di leggere ogni segno lasciato dal tempo, senza nostalgie, ma con rispetto. Si è provato a ricucire le dissonanze, trasformandole in una nuova armonia. Non si tratta di riportare l’edificio a un’origine ideale, né di proiettarlo in un futuro astratto. È, piuttosto, un atto di riconciliazione.

Crediti:
Architetto Andrea Cortesi
Photo @Gianluca Gasperoni
Partner tecnico Lupak Metal
Per maggiori informazioni:
www.lupakmetal.com