Mehler a Expo 2015
A settembre si è tenuto a Expo 2015 presso il padiglione della Germania, un meeting
coordinato ed organizzato da Vincenzo Stefanelli AD di Mehler Texnologies srl che ha visto la partecipazione di oltre 30 dirigenti Mehler da tutte le filiali del mondo; nell’occasione insieme al gruppo dirigenziale era presente anche Brett Simpson, CEO della Low and Bonar e Axel Woltmann, Vice Presidente. In un ambiente conviviale l’Ing. Simone Toso della Taiyo Europe, ha esposto con dovizia di particolari le fasi progettuali e realizzative del Decumano e del Cardo, opere che vedono come protagonisti i tessuti Mehler. Sono stati presentati anche i padiglioni dell’Iran e della Ferrero, realizzati anch’essi con i materiali Mehler.
Expo 2015: Decumano e Cardo
Il progetto realizzato nell’area Expo ha sicuramente reso grande merito alle tensostrutture che in questo contesto hanno oggettivamente dimostrato la loro importanza e praticità nelle realizzazioni architettoniche.
La tensostruttura, composta da un cavo portante superiore e uno stabilizzante inferiore, ha il compito di opporsi all’azione di depressione del vento; questo schema strutturale permette di resistere in maniera molto efficiente alle sollecitazioni delle azioni esterne ottimizzando i pesi della struttura stessa che naturalmente ha il principale compito di coprire i visitatori della manifestazione rendendo la loro esperienza a Expo serena e pienamente vivibile.
Mehler Texnologies, dall’alto della sua competenza, ha fornito i tessuti per la realizzazione di queste tensostrutture. Cardo e Decumano sono i due viali principali del sito espositivo, e sono ispirati all’organizzazione delle antiche città romane. Il primo, (asse est/ovest) più corto (350 metri circa), ospita il Padiglione Italia, ovvero le aree espositive di regioni, province e comuni, oltre che delle eccellenze italiane. Il secondo, (asse nord/sud) lungo più di un chilometro, è il viale lungo il quale si affacciano tutti i padiglioni self-built dei Paesi ospiti.
Queste due strade principali erano così denominate anche nell’ambito degli accampamenti romani, detti castra, Solitamente, l’impostazione urbanistica assegnata all’accampamento veniva conservata nella planimetria futura del municipium o della civitas. Alcune tra le principali città italiane (Torino, Pavia e Aosta) europee (Vienna e York) e mediorientali (Gerusalemme e Damasco) sono esempi di accampamenti in posizioni strategiche divenuti civitas.
La sensazione per chi ha passeggiato tra i padiglioni di Expo 2015 nei mesi “caldi” è stata quella di avere sopra la propria testa una struttura innovativa, resistente ed esteticamente piacevole che dava un gran senso “libertà e respiro”, nella consapevolezza di una sicura protezione dai raggi solari.
E’ molto probabile che quando Expo Milano chiuderà i battenti, ci sarà una seconda vita per questi tessuti;
si ipotizza infatti una riconversione in strutture per i “rifugiati” gestite da organizzazioni ONG.
Nome del progetto: Decumano, Cardo e Secondario
Cliente: Expo Milano
Funzione di costruzione: protezione solare per i visitatori
Tipo di applicazione della membrana: tetto a trazione
Anno di costruzione: 2015
Contractor per la membrana: Taiyo Europe
Fornitore del materiale a membrana: Mehler Texnologies GmbH
Materiale: ca 70.000 mq Valmex FR 1000 Mehatop F1
KINDER + FERRERO
Il tema di Expo Milano 2015 è “Nutrire il pianeta – Energia per la vita” e Ferrero non poteva che essere presente.
Nel padiglione, che è dedicato a iniziative sociali, i tessuti di Mehler Texnologies hanno aggiunto spessore e funzionalità alla struttura. Anche qui, il concetto del riciclo ha avuto un ruolo cruciale sin dalla fase progettuale; di fatto i tessuti Mehler saranno accuratamente smontati dopo l’evento proprio per questo scopo; Ferrero prevede infatti di riutilizzare tutto il materiale in uno dei centri educativi realizzati dall’azienda.
Nome del progetto: Padiglione Ferrero
Anno di costruzione: 2015
Confezionista: Sprech – Martano (LE)
Fornitore per il materiale: Mehler Texnologies Srl
Materiale: 1600 mq, Valmex FR 1000 Mehatop F1
PADIGLIONE IRANIANO
Il padiglione iraniano propone il tema “Global Sofreh – Cultura iraniana”. Il Sofreh è un piccolo tappetino, parte basilare della cultura iraniana perché, rappresenta la tavola imbandita, luogo dell’incontro della famiglia.
Tradizione, sostenibilità e apertura alla diversità sono i tre temi principali del padiglione iraniano progettato per Expo 2015. La struttura architettonica del padiglione è fasciata da un’enorme vela che fa da copertura all’edificio. Probabilmente nell’idea dei progettisti, si tratta di un enorme Sofreh che riveste tutta la costruzione. Ovviamente i tessuti Mehler sono risultati ottimali per la realizzazione della vela. Essi piacevolmente si uniscono alla struttura architettonica del padiglione, facendosi apprezzare dai visitatori per le loro indiscutibili capacità di rivestimento e protezione solare
Nome del progetto: Padiglione iraniano
Cliente: Repubblica islamica dell’Iran Internazionale Exhibitions Company (IIEC)
Confezionista: Teloni Tosetto – Cittadella – (PD)
Fornitore per il materiale: Mehler Texnologies Srl
Materiale: 2500 mq, Valmex FR 700 Mehatop F1