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Monet che dipinge sulla sua barca – Manet

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Monet che dipinge sualla sua barcaÉdouard Manet (1832 – 1883 )

È conosciuto come il padre dell’Impressionismo, sebbene egli stesso non abbia mai voluto essere identificato col gruppo degli Impressionisti, né partecipò mai alle loro esposizioni. Questo perché, per tutta la vita, preferì avere un riconoscimento ufficiale davanti allo Stato mediante l’ammissione al Salon, e non “attraverso sotterfugi”, come lui stesso affermò. Divenne amico degli impressionisti Edgar Degas, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Paul Cézanne e Camille Pissarro, attraverso la pittrice Berthe Morisot, che introdusse l’artista nel gruppo. La Morisot convinse Manet a dedicarsi alla pittura en-plein-air, conosciuta grazie a Jean-Baptiste Camille Corot: fu anche fonte di ispirazione per alcuni spunti tecnici che l’artista introdusse nelle proprie opere. Nel 1874 Berthe sposò il fratello di Manet, Eugène. Nel 1863 Édouard sposò Suzanne Leenhoff, una pianista olandese sua coetanea, con la quale aveva già una relazione da dieci anni: Suzanne era stata assunta dal padre di Manet per insegnare a suonare il pianoforte ad Edouard e al fratello minore. Nel 1852 Suzanne ebbe un figlio al di fuori del matrimonio, Leon Koella Leenhoff, il cui padre avrebbe potuto essere uno dei fratelli Manet. Il ragazzo posò più volte per l’artista. Nel 1881, su suggerimento di Antonin Proust, amico dell’artista, il governo francese insignì Manet della Legion d’onore. Manet morì per sifilide e reumatismi non curati, contratti a quarant’anni (o, secondo alcuni, addirittura in gioventù, quando era imbarcato sulla nave). La malattia gli causò forti dolori e una parziale paralisi negli ultimi anni di vita. Il 6 aprile 1883 , dopo un estenuante tira-e-molla, gli venne amputato il piede sinistro, ma l’operazione non servì a risparmiarlo dalla morte, che sopraggiunse quasi un mese dopo, il 30 aprile 1883, dopo un’interminabile agonia sfociata nel coma. Le sue ultime parole prima di perdere conoscenza e sprofondare nel coma, furono di rimpianto per l’ostilità del suo avversario Cabanel: “Sta bene, quello!”. Venne sepolto nel Cimitero di Passy, ed accanto a lui, anni dopo, saranno sepolti sia il fratello Eugène che Berthe Morisot.

Questo articolo è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di Wikipedia: “Edouard Manet”.

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