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“ULTIMA” dal Kazakhstan

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Il Kazakhstan è una ex-repubblica sovietica, indipendente dal 1991. Qui sorge il famoso

Cosmodromo di Bajkonur, la più vecchia base di lancio missilistica del mondo ancora in funzione, da dove partì Jurij Gagarin nel 1961.
Nel corso dei secoli della sua storia il Kazakhstan ha raccolto innumerevoli gruppi etnici dando vita ad un vero e proprio melting-pot tra popoli asiatici ed europei. I Kazakhi nativi sono la maggioranza ma ci sono forti presenze di Russi, Ucraini, Bielorussi e discendenti di Tedeschi, Polacchi e altri ancora.
Con una superficie di 2,7 milioni di Kmq, pari all’intera Europa Occidentale ma con soli 17,5 milioni di abitanti è uno dei più grandi e meno popolosi paesi al mondo. In Italia, solo per paragone, più di 60 milioni di persone convivono in un territorio di 300 mila Kmq.
Nonostante la rarefazione (media) degli abitanti, dal 1991 questa nazione ha compiuto ingenti sforzi di modernizzazione che si possono cogliere dall’architettura all’avanguardia dei centri delle città più grandi come Almaty o la capitale Nur-Sultan (l’ex Astana) dove, lo ricordiamo, si è tenuta l’edizione dell’EXPO 2017.
Evidentemente il suo ricco passato e il recente sviluppo dell’architettura devono avere innescato un positivo volano di creatività anche in ambiti meno internazionali. Ci giunge, infatti, la notizia di una innovativa e creativa installazione recentemente effettuata nei pressi di Kapchagay, una località sul Fiume Ili, nel sud-est del paese e vicina ad Almaty.
All’inizio del 2019 la “Company Domus Almaty“, rappresentante locale del nostro italianissimo Gruppo Genius ricevette da un cliente locale la commessa per ben 450 zanzariere a pannello fisso (modello Ultima) di circa 50cm di lato.
All’inizio pareva una richiesta piuttosto bizzarra, dato che i pannelli fissi sono considerati un prodotto a bassa tecnologia e, solitamente, si montano in contesti utilitaristici, dove né il design né le prestazioni sono determinanti. E, soprattutto, 450 pezzi tutti uguali paiono un po’ esagerati.
Accertatosi che non si trattasse di un equivoco il rappresentate diede seguito alla fornitura che fu utilizzata per il capolavoro che vedete nelle foto dell’articolo.
Si tratta dell’applicazione dei pannelli del modello GeniusUltima” alle pareti di un lussuoso capanno di pesca, invece delle vetrate. Il “capanno” si trova in un’area climatica dove d’inverno la temperatura scende a -40°C, rendendo inaccessibile l’area, ma d’estate risale a +40°C, con un escursione talmente ampia che i meccanismi di avvolgimento e scorrimento delle zanzariere cinesi, precedentemente montate, hanno dato “forfait“. Durante l’estate 2018 le reti cinesi si sono addirittura squagliate!
L’architetto Tskhay Oleg Yenovich incaricato della ristrutturazione ha, quindi, optato per una soluzione tanto semplice quanto elegante ed affidabile: la ripetizione del modulo su tutte le facciate della costruzione, utilizzando un prodotto senza parti deteriorabili né motori che si possano guastare. I profili “Ultima” con reti in alluminio o in fibra di vetro, permettono, infatti, di affrontare ambienti aggressivi ed estreme escursioni termiche senza riportare danni.
Il passaggio tra l’interno e l’esterno è garantito da una semplice, ma efficiente e collaudata, zanzariera a porta a battente “Araknis“, dotata di barra di rinforzo intermedia e fascia inferiore per l’apertura col piede. Anch’essa nel catalogo Genius e senza nessuna parte in movimento (tranne i cardini di sospensione), né molle o contrappesi, la porta “Araknis”, al pari dei pannelli “Ultima”, si presta egregiamente all’utilizzo in condizioni climatiche e ambientali gravose.
Il risultato della ristrutturazione è visibile nell’immagine di queste pagine, a dimostrazione di come una eccellente gestione di competenza e creatività possano esprimere tutte le potenzialità di un prodotto -solo all’apparenza- semplice, ottenendone prestazioni estetiche e funzionali del tutto paragonabili a modelli ben più sofisticati.
Per maggiori informazioni:
www.geniusgroup.it

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